Ricostruzione 3D di Civitas Camunnorum

Azione di valorizzazione del Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro di Cividate Camuno (BS) e Area archeologica del santuario di Minerva a Breno (BS): Ricostruzione 3D del Teatro, dell’Anfiteatro; Realizzazione pannellistica trasparente per la ricostruzione visiva a traguardo ottico; stampa 3D del plastico dell’area

Incaricati dal Ministero dei Beni Culturali (SABAP – Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Bergamo e Brescia), abbiamo contribuito all’azione di valorizzazione del Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro di Cividate Camuno (BS) e dell’area archeologica del Santuario di Minerva a Breno (BS). In particolare, ci siamo occupati della realizzazione della pannellistica trasparente per la ricostruzione del teatro e dell’anfiteatro del parco a traguardo ottico tramite l’allineamento visivo tra le rovine archeologiche e della loro ricostruzione 3D.

Ricerca d’archivio

Le aree archeologiche di Breno e Cividate Camuno sono vere “capitali” culturali che testimoniano la corsa espansionistica dei Romani nella Valle Camonica, in provincia di Brescia. Oggi il Parco Archeologico di Cividate, di proprietà statale, tutela, conserva e valorizza i resti archeologici della città antica tra cui il teatro, visibile solo parzialmente, l’anfiteatro, recentemente recuperato nella parte superstite, e le strutture annesse. Tra queste, vi sono un sacello, degli ambienti di servizio e una porzione delle terme. Non lontano dal complesso di Cividate Camuno, vi è il Santuario di Minerva, un tempio romano dedicato alla dea Minerva posto a Breno in località Spinera. Già all’età del ferro il santuario era luogo di culto. Tuttavia, con l’arrivo dei Romani in territorio camuno, diventò non solo il principale luogo sacro e periferico della città ma anche sede d’incontro, di scambio e di controllo della viabilità. Inoltre, presso una nicchia dell’aula centrale del santuario vi era collocata la statua della dea.

Rigenerazione Digitale

Per l’azione di valorizzazione del parco archeologico, è stata compiuta prima di tutto una ricerca d’archivio. Abbiamo consultato sia varie pubblicazioni (in primo luogo, “Il teatro e l’anfiteatro di Cividate Camuno. Scavo, restauro e allestimento di un parco archeologico”, Valeria Mariotti (cura di), 2004), sia diversi siti web e alcune ricostruzioni 3D già esistenti.

Successivamente sono state scattate delle fotografie delle rovine da alcuni punti fissi nel parco, gli stessi che sono serviti a progettare la ricostruzione 3D, dove poi verranno installati i pannelli trasparenti.

Modellazione 3D

A differenza di altri progetti passati, per i quali il punto di partenza è stata la scansione 3D del bene, siamo partiti qui da una fotografia (3D tracking) in cui sono stati modellati in 3D il teatro e l’anfiteatro contenuti nel parco archeologico di Cividate Camuno.

La fase di sovrapposizione di uno o più modelli tridimensionali in una fotografia, o in un video, all’interno di uno specifico programma di modellazione viene chiamata 3D tracking. Il software utilizzato è il mezzo con cui noi possiamo entrare nel mondo degli effetti visivi.

Finalizzazione per la stampa

Per ottenere la ricostruzione visiva del teatro e dell’anfiteatro, sono state finalizzate le immagini popolando la scena con modelli 3D coevi all’ambientazione proposta e inserito alcuni effetti speciali, tra cui quelli particellari per simulare il fumo, il fuoco, o il vapore acqueo dalla fontana, ecc. Viene rappresentato uno spazio aperto in cui la vegetazione è ancora protagonista della scena virtuale.

Dopo un lungo confronto con gli esperti che ci hanno affiancato nella progettazione della ricostruzione, abbiamo ricalibrato la scena preparandola per la stampa sui pannelli, eliminando le bancarelle, alcuni elementi naturali e aggiunto delle persone. L’ambientazione ottenuta porta l’osservatore ad immaginare la vita secondo gli usi e i costumi del tempo.

Pannellistica su misura

Lo schema progettuale in figura è servito come base per la realizzazione in acciaio zincato dei sostegni per i pannelli trasparenti. Dopo aver stampato i render definitivi sui pannelli e predisposti per i supporti in acciaio, sono iniziate le operazioni di posa nel parco. l supporti creati permettono così l’osservazione della ricostruzione 3D ad un’altezza adatta anche ai più piccoli, dal momento che il centro focale è di circa 110 cm.

Grazie alla sovrapposizione delle immagini 3D con la realtà, il visitatore può mettere a confronto ciò che è rimasto con quello che era il luogo al tempo degli antichi romani.

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