In seguito all’intervento di scansione 3D con laserscanner dei rilievi di Giulio Romano provenienti dalla Galleria dei Mesi, ma spostate a Palazzo Te nell’ambito di interventi Ottocenteschi, abbiamo prodotto delle stampe 3D. Le stampe sono state rielaborate manualmente e alloggiate nella loro posizione originale Cinquecentesca. Oltre alla scansione dei bassorilievi è stata eseguita anche quella delle nicchie da cui furono asportate per monitorarne lo stato e gli eventuali cambiamenti. 

Scopri di più sull’intervento di scansione 3D eseguito nella Camera delle Cariatidi a Palazzo Te – Mantova 

palazzo ducale e la galleria dei mesi

Il Palazzo Ducale di Mantova, noto anche come reggia dei Gonzaga, è stata dal 1308 la residenza ufficiale dei signori di Mantova, i Bonacolsi, e quindi la residenza principale dei Gonzaga, signori, marchesi ed infine duchi della città. 

Nata come loggia dell’Appartamento di Troia, la Galleria dei Mesi ne costituiva forse l’ingresso. Fu realizzata nel suo primo assetto alla fine degli anni Trenta del Cinquecento, sotto l’attenta supervisione di Giulio Romano e direttamente collegata alla Sala di Troia. Era in origine una loggia aperta e servì sin dall’inizio come antiquarium, da cui l’altro nome di Galleria dei Marmi. L’ornamento pittorico e plastico va diviso cronologicamente in due fasi di realizzazione: la metà settentrionale, in corrispondenza della Sala di Troia, è dell’epoca di Giulio Romano, l’altra è databile alla fine del Cinque o all’inizio del Seicento e fu forse coordinata da Antonio Maria Viani.

crediti: Palazzo Ducale Mantova

i rilievi di giulio romano

Gli stucchi cinquecenteschi scansionati, realizzati su disegno di Giulio Romano si trovano nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Te. La loro collocazione originale era però proprio la Galleria dei Mesi di Palazzo Ducale, insieme alle altre figure in stucco che sorreggono i segni zodiacali, da cui la sala prende il nome, e alla mirabile decorazione ad affresco ricca di elementi vegetali che dovevano alludere alla fertilità e all’abbondanza del territorio governato dai Gonzaga e da cui sono stati strappati nel 1813.  L’intervento è stato supportato da approfondite indagini storiche e di archivio, che hanno permesso di ricostruire la storia e la stratificazione degli adattamenti e delle modifiche apportate ai bassorilievi, ed ha permesso di ottenere una stampa 3D delle opere nella loro veste originaria cinquecentesca.

la stampa e la rielaborazione

I modelli sono stati stampati con una stampante 3D a filamento con polimero plastico PLA. 
La stampa 3D ottenuta viene eleborata manualmente per accrescere il più possibile il grado di fedeltà rispetto all’originale, nella sua forma, colore e texture. Dopo aver scartavetrato, stuccato e rifinito la stampa, viene dipinta con colori a tempera, a copia dell’originale e finita con vernice trasparente opacizzante.

Scopri di più sulla rilelaborazione delle stampe 3D e sulla creazione di repliche e supporti tattili 

IL POSIZIONAMENTO

Le stampe sono state alloggiate nelle nicchie originali e fissate alla parete. 

La Galleria, attualmente oggetto di restauro, è rimasta chiusa al pubblico negli ultimi tempi per via dei danni del terremoto del 2012, che hanno danneggiato la volta e sarà nuovamente visitabile nei primi mesi del 2023.