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BMTA 2023 – AI, intelligenza artificiale

Cretidi immagini: BMTA 2023

Abbiamo partecipato per il terzo anno con il ruolo di organizzatori ed espositori alla mostra multimediale Archeovirtual presso lo storico edificio dell’ex tabacchificio Cafasso a Paestum (Salerno) dove si è svolta la XXV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA).

La Borsa Mediterraneo del Turismo, iniziativa destinata a valorizzare Parchi e Musei Archeologici, è la rassegna di archeologia virtuale realizzata annualmente dalla Bmta e dal Cnr – Istituto di scienze del patrimonio culturale (Ispc).

Quest’anno la mostra approfondisce il tema “Nuove intelligenze” legata alle più recenti innovazioni nel campo della ricerca archeologica. Ciò permette di approfondire temi legati all’evoluzione delle applicazioni digitali nel settore dei beni culturali. La BMTA  si propone di essere un catalizzatore per la promozione e lo sviluppo del turismo culturale, archeologico e sostenibile, con l’obiettivo di generare benefici economici e occupazionali per le comunità coinvolte.

verso il metaverso, la nostra proposta

A partire dall’interrogativo Come  le nuove piattaforme di Intelligenza Artificiale interpretano le fonti antiche? il nostro intervento ha dimostrato come le nuove applicazioni digitali offrono opportunità innovative per il patrimonio culturale. Queste creano e permettono l’immersione in paesaggi fantastici utilizzabili per la valorizzazione del patrimonio immateriale.

All’AI è stato fornito un testo tratto dall’Eneide, VIII, vv. 597-610 incentrato sulle vicende che condurranno Enea al suo destino. La sensibilità del poeta, mista alla sua abilità nel selezionare dettagli più significativi delineano e ricreano i paesaggi dell’epoca.

L’atmosfera, unica nel suo genere, è stata ricreata fornendo una sintesi parafrasata a due motori di ricerca, Kaiber e Runway (Gen-2); ciò ha permesso, come si può vedere di seguito nel video esplicativo, di ricostruire digitalmente la natura.

Qui di seguito il video illustrativo.

MetaHeritage. Metaverso per l’archeologia 7eMezzo.biz – MetaHeritage

 

ARCHEOVIRTUAL

crediti immagine: BMTA 2023

Archeovirtual è la Mostra multimediale che da oltre 12 anni costituisce il fiore all’occhiello della BMTA, realizzata in collaborazione con il Digital Heritage Innovation Laboratory, sede di Roma, del CNR ISPC, Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche dedicato alle Scienze del Patrimonio Culturale. Ogni anno, dal 2006, la Mostra espone le produzioni più significative nel panorama italiano e internazionale delle tecnologie digitali al servizio del Patrimonio. ArcheoVirtual è incentrata sulle applicazioni digitali e sui progetti di Archeologia Virtuale, disciplina che si occupa di studiare, interpretare, e comunicare il patrimonio archeologico attraverso un processo di acquisizione dei dati, ricostruzione tramite tecniche di visualizzazione 3D, simulazione nonché sviluppo di applicazioni virtuali per musei e analisi dell’esperienza utenti. 

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BMTA 2022 – Archeovirtual: Verso il metaverso

Presso lo storico edificio dell’ex tabacchificio Cafasso a Paestum (Salerno) si è svolta la XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) a cui abbiamo partecipato per il secondo anno come organizzatori ed espositori all’interno della mostra multimediale Archeovirtual.

La BMTA, appuntamento unico al mondo nel suo genere, è un’occasione di incontro per gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori, gli appassionati e un luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio.  

Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare Parchi e Musei Archeologici, promuovere destinazioni turistico archeologiche, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali.

verso il metaverso, la nostra proposta

L’edizione di ArcheoVirtual 2022 “Verso il Metaverso” vuole introdurre il pubblico alle prospettive che si delineano nel campo dei nuovi mondi virtuali. L’annunciato avvento del cosiddetto Metaverso, pur non rappresentando una novità assoluta, fa intravedere rilevanti trasformazioni nelle modalità di comunicazione, intrattenimento, commercio, che toccheranno tutti gli ambiti della vita sociale. 

Un metaverso concepito e realizzato per i beni culturali. Si tratta di una tecnologia implementabile nel tempo, pensata per un modello di sviluppo esponenziale. È composto da una serie di meta-mondi (siti archeologici) fedeli al reale, scansionati in 3D da drone o da terra e interamente navigabili. Le ricostruzioni sono basate su dati scientifici, trattati accademici e consulenze specialistiche. L’utente apprende navigando e può accedere a un ecosistema di informazioni strutturate tra loro grazie all’accesso al web, a shop online, a Telegram, a Virtual Tour interattivi, video e molto altro.
In mostra sarà possibile navigare nel metaverso MetaHeritage visitando la colonia romana di Laus Pompeia (LO) così come doveva apparire intorno al I sec. d.C.

MetaHeritage. Metaverso per l’archeologia 7eMezzo.biz – MetaHeritage

ARCHEOVIRTUAL

crediti immagine: BMTA 2021

Archeovirtual è la Mostra multimediale che da oltre 12 anni costituisce il fiore all’occhiello della BMTA, realizzata in collaborazione con il Digital Heritage Innovation Laboratory, sede di Roma, del CNR ISPC, Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche dedicato alle Scienze del Patrimonio Culturale. Ogni anno, dal 2006, la Mostra espone le produzioni più significative nel panorama italiano e internazionale delle tecnologie digitali al servizio del Patrimonio. ArcheoVirtual è incentrata sulle applicazioni digitali e sui progetti di Archeologia Virtuale, disciplina che si occupa di studiare, interpretare, e comunicare il patrimonio archeologico attraverso un processo di acquisizione dei dati, ricostruzione tramite tecniche di visualizzazione 3D, simulazione nonché sviluppo di applicazioni virtuali per musei e analisi dell’esperienza utenti. 

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e-Archeo

Abbiamo partecipato al progetto e-Archeo, promosso dal Ministero della Cultura (MiC) e coordinato da Ales SpA per la realizzazione di scansioni 3D e geolocalizzazione delle scansioni, ricostruzione 3D e processo di ricerca Extended Matrix (in collaborazione con CNR – ISPC, Roma) per i siti archeologici di Sirmione (BS) e Desenzano (BS). 

e-Archeo è il primo progetto su larga scala aggregatore di enti di ricerca, università e accademie, industrie creative ed esperti del settore dei Beni Culturali nelle sue molteplici declinazioni, promosso dal Ministero della Cultura (MiC) e coordinato da Ales SpA.

Focus del progetto e-Archeo è quello di realizzare una piattaforma multimediale, aggregatrice di alcuni siti archeologici di interesse nazionale, che possa raccontare i  contesti di fruizione attraverso diversi format comunicativi digitali. 

Sirmione e DesenzanoMarzabottoCerveteriAlba FucensVeliaEgnaziaSibariNora: questi gli 8 siti da nord a sud Italia, isole comprese, che sono stati scelti come luoghi-simbolo per raccontare le bellezze del nostro Paese, grazie al Digitale e alla Realtà Virtuale, con un’attenzione particolare all’accessibilità contenutistica e fisica ai Beni Culturali.

e-Archeo.it raccoglie il lavoro e le esperienze digitali sviluppate in poco più di un anno intenso di ricerca e sviluppo tra tutti i partner del progetto, presenta gli output comunicativi da fruire online e onsite e ne promuove la visione al grande pubblico.

Le ricostruzioni tridimensionali, i metadati scientifici ad essi associati, i contenuti narrativi sono confluiti in varie applicazioni multimediali, così da arrivare al pubblico in modi diversi, sia onsite che online: 
 
  • e-Archeo 3D
  • e-Archeo Voci 
  • a-Archeo Tattile
  • e-Archeo HI® – Human Interface
  • e-Archeo Video

crediti video e testo: eArcheo – Ministero della Cultura

Scorpi di più sul progetto e-Archeo

e-archeo 3d

Si tratta di un’applicazione online, fruibile da browser sia in italiano che in inglese. Tramite questa appplicazione interattiva è possibile interrogare ogni area archeologica tra le 8 indagate sia online che in situ. Per ogni sito è disponibile la ricostruzione 3D delle aree o degli ambienti selezionati, navigabili e popolati da contenuti multimediali: fotografie, video, ricostruzioni 3D di singoli reperti.  

Il nostro intervento di fotogrammetria da drone sull’area archeologica delle Grotte di Catullo ha interessato alcuni ambienti o serie di ambienti della villa, in particolare il “Campo delle Noci”, la serie di nicchie del Criptoportico e l’Ambiente 107.

La fotogrammetria terrestre è stata eseguita per la creazione di modelli 3D di alcuni elementi architettonici del criptoportico. 

Scopri di più sull’intervento realizzato a Sirmione – Area Archeologica delle Grotte di Catullo

e-archeo voci

e-Archeo Voci è il Podcast sviluppato a partire dal racconto storico-archeologico delle 8 aree archeologiche.

e-archeo tattile

e-Archeo Tattile è un’ applicazione (cd. Tangible User Interface – TUI) pensata e sviluppata per il contesto archeologico di Cerveteri, Lazio con  l’obiettivo di coinvolgere il visitatore invitandolo a interagire con alcuni oggetti riprodotti tridimensionalmente e materialmente.

e-Archeo HI® - Human Interface

e-Archeo HI® è l’applicazione pensata e sviluppata per i soli contesti archeologici di Cerveteri, Lazio, e di Sirmione, Lombardia, a partire dai dati scientifici raccolti dalle università e proposti con un linguaggio non specialistico per arrivare al grande pubblico.  L’utente interagisce con il personaggio narrante avendo l’impressione di dialogare con lui, vocalmente o selezionando argomenti tramite tablet, grazie ad  una struttura narrativa a nodi.

e-archeo video

e-Archeo Video è il racconto per immagini cinematografiche del progetto

Abbiamo partecipato alla produzione del materiale per e-Archeo Video, girando filmati e fotografie di dettaglio di ogni ambiente da terra e da drone

diffusione dei risultati

Parte delle riprese effettuate per il progetto sono state utilizzate anche per la creazione di uno degli 8 documentari che illustrano il sito archeologico di Sirmione – Desenzano:

e-Archeo: Parchi Archeologici
Sirmione e Desenzano
St 2022Ep 1

BMTA 2021 – La lente dell’archeologo











Presso lo storico edificio dell’ex tabacchificio Cafasso a Paestum (Salerno) si è svolta tra il 25 e il 28 novembre 2021 la XXIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) a cui abbiamo partecipato come organizzatori ed espositori all’interno della mostra multimediale Archeovirtual. La BMTA, appuntamento unico al mondo nel suo genere, è un’occasione di incontro per gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori, gli appassionati e un luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio.  


crediti immagine: BMTA 2021

Il tema dell’edizione 2021, Nuove InterAzioni, è incentrato sulle modalità di cambiamento del rapporto con il pubblico di siti e musei e sulle modifiche in atto negli strumenti di fruizione del Patrimonio Culturale, anche in relazione all’esperienza della pandemia provocata dal Covid 19, che ha modificato, probabilmente in modo definitivo,  alcune nostre abitudini. 




La lente dell'archeologo

Abbiamo ideato e presentato, in collaborazione con CNR ISPC, Provincia di Avellino e Polo Museale della Campania, l’applicazione La lente dell’archeologo. L’applicazione è touchless e sfrutta una tecnologia di lettura dei movimenti del capo e dello sguardo che permette allo spettatore di manipolare virtualmente un’area di luce sullo schermo come se utilizzasse una lente d’ingrandimento. La lente svela l’architettura del convento di San Francesco a Folloni sito a Montella (Salerno) secondo l’aspetto architettonico del 1510. Utilizzando La lente dell’archeologo è possibile, come in questo caso, mettere in relazione le diverse fasi storiche di un edificio attraverso immagini e ricostruzioni 3D, potendo analizzarle contemporaneamente grazie al semplice spostamento della testa. 



Il Convento

Come appare oggi




Il Convento

Come appariva 5 secoli fa








La tecnologia touchless utilizzata, Head Pointer, permette di utilizzare una webcam puntata verso l’utente. Può monitorare la rotazione della testa e spostare il cursore sullo schermo nelle varie direzioni.
Lo scenario utilizzato fa parte del progetto multimediale del “Museo virtuale dell’Alta Valle del Calore”. Le istituzioni coinvolte sono CNR ISPC, Provincia di Avellino e Polo Museale della Campania.







Prova la lente dell'archeologo:

L’applicazione, che può essere utilizzata all’interno di totem nei musei, ha un forte impatto dal punto di vista dell’accessibilità: non richiede nessun tipo di contatto con le mani e risponde alle esigenze di tutti gli utenti, tra cui i bambini: il puntatore, infatti, si ricalibra automaticamente e in pochi secondi ad ogni utilizzo e può essere controllato da altezze diverse.  




Scopri i vantaggi dei sensori touchless 




BMTA 2021 – Archeovirtual




Presso lo storico edificio dell’ex tabacchificio Cafasso a Paestum (Salerno) si è svolta tra il 25 e il 28 novembre 2021 la XXIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) a cui abbiamo partecipato come organizzatori ed espositori all’interno della mostra multimediale Archeovirtual. La BMTA, appuntamento unico al mondo nel suo genere, è un’occasione di incontro per gli addetti ai lavori, gli operatori turistici e culturali, i viaggiatori, gli appassionati e un luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio.  

crediti immagine: BMTA 2021

L’evento, che vanta prestigiose collaborazioni con Unesco, Unwto (World Tourism Organization), Ministero della Cultura, Ministero del Turismo con ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, si sviluppa in 12 sezioni tra cui il Salone Espositivo con 18 regioni, ArcheoVirtual, ArcheoExperience, ArcheoIncoming, ArcheoIncontri, ArcheoLavoro, ArcheoStartup, insieme a conferenze e incontri con 550 tra moderatori e relatori in 5 sale in contemporanea.

Scopri di più sulla BMTA




ARCHEOVIRTUAL

Archeovirtual è la Mostra multimediale che da oltre 12 anni costituisce il fiore all’occhiello della BMTA, realizzata in collaborazione con il Digital Heritage Innovation Laboratory, sede di Roma, del CNR ISPC, Istituto del Consiglio Nazionale delle Ricerche dedicato alle Scienze del Patrimonio Culturale. Ogni anno, dal 2006, la Mostra espone le produzioni più significative nel panorama italiano e internazionale delle tecnologie digitali al servizio del Patrimonio. ArcheoVirtual è incentrata sulle applicazioni digitali e sui progetti di Archeologia Virtuale, disciplina che si occupa di studiare, interpretare, e comunicare il patrimonio archeologico attraverso un processo di acquisizione dei dati, ricostruzione tramite tecniche di visualizzazione 3D, simulazione nonché sviluppo di applicazioni virtuali per musei e analisi dell’esperienza utenti. 

crediti immagine: BMTA 2021

ArcheoVirtual coinvolge ogni anno soggetti del mondo della ricerca, della pubblica amministrazione e dell’imprenditoria. Grazie alla collaborazione con CNR ISPC, abbiamo partecipato come organizzatori ed espositori presentando l’applicazione touchless La lente dell’archeologo.


Il tema dell’edizione 2021, Nuove InterAzioni, è incentrato sulle modalità di cambiamento del rapporto con il pubblico di siti e musei e sul modo in cui esso interagisce con gli strumenti di fruizione che gli vengono proposti. Nel momento storico presente, questo tema ha una duplice declinazione: in tempi di pandemia ci si è concentrati sullo sviluppo di soluzione touchless, che limitino il più possibile o eliminino del tutto il contatto diretto con le superfici. Dal punto di vista più generale questo comporta un ripensamento dei contenuti, determinato non solo da un nuovo modo di rapportarsi al pubblico, ma anche dalla creazione di un nuovo pubblico. Dunque interazione/i, intesa sia come modalità pratica di interfaccia uomo/macchina, sia come forma di rapporto fra le comunità e il Patrimonio Culturale. 


crediti immagine: BMTA 2021

Ogni anno ArcheoVirtual affianca alla mostra l’organizzazione di un workshop tematico sull’evoluzione delle applicazioni digitali nel settore dei Beni Culturali, sulle relative professionalità e sulle forme e le tecniche di narrazione del passato. L’occasione è servita per affrontare fenomeni di più ampia portata, come le tecnologie di Intelligenza Artificiale e i suoi usi più innovativi (linguaggio naturale applicato ai contesti storici, analisi di dinamiche e traiettorie del pubblico museale, strumenti di simulazione) e di sensoristica avanzata, che incideranno sul futuro approccio del pubblico.


Introduzione al workshop “nuove interazioni”: come cambierà il nostro rapporto coi musei e il patrimonio culturale

https://www.youtube.com/watch?v=GsAN_ombEHY


Augusto Palombini – CNR, ISPC — Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, Coordinatore Scientifico di ArcheoVirtual