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Progetto Europeo – HEPHAESTUS – HEritage Protocols for ArcHitecturAl European croSs-bordering siTes evalUationS

Siamo orgogliosi di annunciare che Metaheritage s.r.l. è ufficialmente partner non accademico del progetto europeo HEPHAESTUS.

L’obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare e testare i Modelli Informativi digitali e le banche dati 3D affidabili per i Percorsi del Patrimonio Culturale attraverso i territori transfrontalieri dell’UE, definendo protocolli collaborativi e intersettoriali per aumentare il riconoscimento sociale e migliorare i processi di pianificazione e gestione sostenibile.

Il progetto prende in considerazione due diversi cross-bordered CHR che permettono una comprensione ampia delle trasformazioni a lungo termine, sia in una dimensione geografica (dal nord al sud Europa) che temporale (dal Medioevo ai posti di avvistamento del XX secolo). Il primo si trova sulla costa del mar Baltico tra Polonia e Germania (fortificazioni teutoniche, olandesi, prussiane e della Seconda Guerra Mondiale), mentre il secondo riguarda la costa nord-orientale del mar Adriatico tra Italia e Croazia (fortificazioni romane, veneziane, ottomane, austro-ungariche e dell’ex Jugoslavia).

Intersecando e confrontando questi due percorsi per evidenziare le diversità e somiglianze architettoniche in termini di soluzioni difensive, sarà possibile definire una solida base di conoscenze per le ontologie dell’architettura militare.

Sito Ufficiale CORDIS – EU

Obiettivi specifici (OS):

CROSS-KNOWLEDGING (OS1, OS4) 

Le attività di formazione applicata condotte sul campo aiuteranno i ricercatori e gli esperti non accademici a crescere insieme nelle competenze scientifiche, nel networking e nella consapevolezza complementare, definendo protocolli per lo sviluppo di sistemi digitali. 

  • OS1. Definire un glossario internazionale che colleghi le biblioteche digitali e le architetture militari, risolvendo così non solo problemi terminologici, ma anche problemi semantici e topologici tra diversi paesi, ambienti di ricerca e funzionalità dei sistemi informativi; 
  • OS4. Valutare l’interoperabilità e la funzionalità delle banche dati e dei Modelli Informativi promossi dal progetto, in relazione ad altri sistemi di gestione europei (European Digital Innovation Hubs – EDIHs).

CROSS-FUNCTIONING (OS2, OS3, OS7) 

Azioni integrate per la definizione di modelli digitali caratterizzati da un dualismo di “spazio fisico/spazio architettonico” e “spazio digitale/spazio dei Beni Culturali Architettonici” nelle loro relazioni. 

  • OS2. Definire i meccanismi operativi di un modello digitale (DT) collegato a un singolo episodio architettonico, che possa poi funzionare su scala più ampia promuovendo la creazione di modelli informativi (IM) con un alto livello di dettaglio e precisione sia nella geometria che nel contenuto; 
  • OS3. Definire una rappresentazione adeguata per il sistema di architetture sparse su vaste aree, in modo da poter rappresentare i Beni Culturali Architettonici (BCA) e i loro paesaggi come un modello parametrico; 
  • OS7. Testare il protocollo in due casi studio transfrontalieri (BCA) collegati all’architettura militare, al fine di valutare la significatività delle complessità dovute alla presenza di confini in un sistema multidimensionale che include sia lo spazio che il tempo.

CROSS-BORDERING (OS5, OS6) 

Azioni collaborative tra Partner Accademici (PA), Centri di Ricerca (IC), Autorità Pubbliche (PA) e PMI per incrementare la conoscenza dei sistemi di Beni Culturali Architettonici (BCA) e dei loro modelli digitali, attraverso un trasferimento sinergico di conoscenze a livello europeo. 

  • OS5. Creazione di un Sistema di Gestione di Banche Dati Collaborativo (DBMS) per la ricerca dei membri del team, in cui interoperare sui modelli digitali delle architetture da diversi punti di vista, eliminando così le distanze; 
  • OS6. Definire un protocollo digitale per la documentazione di percorsi culturali transfrontalieri funzionale alla gestione e valorizzazione multidirezionale delle informazioni e dei beni architettonici associati ai percorsi.

Approccio metodologico complessivo:

  • Acquisizione di dati digitali dei nuovi cross-border CHRs: acquisizione e integrazione dei dati attraverso l’applicazione di diverse metodologie di rilevamento rapido. 
  • Strutturazione di modelli 3D semantici: i dati acquisiti sono organizzati semanticamente utilizzando tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per facilitare l’interpretazione dei dati e la classificazione sistematica. 
  • Associazione di modelli e banche dati e fruizione delle piattaforme di Sistemi di Gestione dei Modelli: i modelli, come contenitori multidimensionali di informazioni, sono strutturati tramite interfacce VPL attraverso una serie di algoritmi e istruzioni di generazione. 
  • Definizione di banche dati multiscala standardizzate: sviluppo di CP (ad esempio, CityGML 2.0, Cesium Ion, ArcGIS Online) in cui i sistemi informativi sono associati tramite tecniche computazionali VPL capaci di analizzare, gestire e categorizzare i dati e le loro molteplici relazioni. 

Ultimi aggiornamenti

L’evento di lancio del progetto europeo HEPHAESTUS si è tenuto tra il 6 e l’8 novembre 2024 a Firenze, presso il Dipartimento di Architettura (DIDA) dell’università di Firenze. 

Progetto Europeo ERC – Venice’s Nissology

Venice's Nissology. Reframing the Lagoon City as an Archipelago: A Model for Spatial and Temporal Urban Analysis (16th-21st centuries)

VeNiss – Grant agreement ID: 101040474
DOI – 10.3030/101040474
Funded under – European Research Council (ERC)

Nel rileggere l’arcipelago veneziano in chiave di grande frangia urbana della città, la ricerca Venice’s Nissology – condotta dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova (DBC) in partnership con I Tatti (The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies) e il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze (DIDA) – si propone di rivalutare i siti lagunari come un tessuto connettivo fondamentale per le pratiche urbane cittadine e di riscoprirne il ruolo di pedine nella scacchiera geografica, sociopolitica e  amministrativa della Serenissima.

Per questo progetto abbiamo realizzato una serie di scansioni da drone aereo e subacqueo, a supporto della fase di digitalizzazione 3D delle isole dell’arcipelago di Venezia.

Nella tradizione storica Venezia è città priva di mura e porte e quindi di periferie. Il progetto ERC VeNiss vuole scardinare questo paradigma per indagare i rapporti urbani, politici e culturali che legano la capitale marciana all’arcipelago lagunare visualizzandoli in una mappa online 3D e interattiva a uso di studiosi, ricercatori e del grande pubblico. L’infrastruttura semantica consente un viaggio nel tempo e nello spazio per scoprire le vicende stratificate delle oltre sessanta isole “domestiche” che punteggiano la laguna veneziana attraverso ricostruzioni digitali 2D e 3D georiferite e integrate con la documentazione di ricerca e i risultati delle nuove attività di rilevamento digitale.

Immmagine di copertina: Egnazio Danti (1536-1586), Venezia, 1581 (Città del Vaticano, Musei Vaticani, Galleria delle Carte Geografiche)

Sito Ufficiale CORDIS – EU (Fact Sheet)

Work in progress...

EVENTI PUBBLICI

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

CICLO DI SEMINARI
Terre “disgiunte dal continente”

Giornate Europee dell’Archeologia 2023

Progetto Europeo Prometheus

Nell’ambito del progetto di ricerca europea Prometheus, dal 14 al 21 ottobre 2022 abbiamo svolto la prima scansione delle fortificazioni sulla Via delle Fortezze a Danzica, Polonia.

L’obiettivo di PROMETHEUS è quello di attuare un’azione interdisciplinare per la documentazione e la catalogazione delle informazioni sui beni architettonici, stimolando la formazione dei ricercatori sul valore costruttivo e storico dei Percorsi dei Beni Culturali.

La ricerca svilupperà metodologie innovative di digitalizzazione dell’architettura con l’integrazione di dati multidisciplinari e modelli informativi prodotti da figure specializzate in grado di operare sui beni del patrimonio.

Una prima azione come caso studio pilota, praticata sui monumenti presenti nel percorso di Upper Kama (Russia), è finalizzata alla definizione una “Charta”, per permetterne la replicabilità. La rete di ricercatori dei diversi settori coinvolti favorisce l’ampliamento culturale e tematico necessario per sviluppare e mostrare le competenze che il mercato richiede.

Il progetto di ricerca svilupperà un Sistema Informativo 3D, multidisciplinare e implementabile, che rappresenti la fase propedeutica alla gestione, manutenzione e valorizzazione degli Itinerari dei Beni Culturali presso i comitati e le amministrazioni europee. Il sistema, per essere ampiamente applicabile, sarà a basso costo e facile da replicare, e ottimizzerà un canale innovativo di cooperazione tra ricercatori e professionisti attraverso l’uso di Protocolli Collaborativi BIM.

Scopri di più sul progetto prometheus

STUDIO PILOTA: UPPER KAMA

Lo studio comparativo dei siti mette in luce coerenza stilistica e forme e temi unitari tra il barocco moscovita e le influenze europee. I siti monumentali sono caratterizzati da architetture religiose simboliche e isolate, caratterizzate dall’uniformità stilistica degli elementi decorativi in ​​laterizio.

Il patrimonio architettonico di Upper Kama deriva da uno sviluppo culturale localizzato contenuto in una cornice storica ben definita, così come le influenze europee nei caratteri costruttivi e stilistici, diffuse attraverso scambi culturali lungo le rotte commerciali.

Un Percorso Culturale unico, per sviluppare pratiche di documentazione e digitalizzazione unificate finalizzate alla gestione amministrativa e alle pratiche di conservazione.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Esposizione e presentazione del progetto sul sistema di fortificazione medievale e della fortificazione ad anello della città.

Il nostro studio sulla città si è servito a posteriori di ricerche d’archivio e, successivamente di scansioni fotogrammetrie e laser scanner applicate ai monumenti. Ciò ha permesso la realizzazione di designi in 2D e di modelli tridimensionali.

Quest’ultimi sono stati utilizzati nel sistema GIS.