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Percorso tattile – Tutto ha senso, Museo Diocesano di Brescia (BS)

In collaborazione con il Museo Diocesano di Brescia, nell’ambito del progetto inclusivo Tutto ha senso, abbiamo contribuito alla realizzazione di un innovativo percorso tattile per non vedenti, realizzando i pannelli tattili di orientamento, i pannelli visuo-tattili con scomposizione formale e visuale, oltre che i modelli e le stampe 3D.

Questo progetto, avviato nel 2023, è stato concepito con l’obiettivo di rendere le collezioni del Museo fruibili da un pubblico più ampio, inclusi i visitatori con disabilità visive. Il Museo, recentemente inserito nel circuito dei musei riconosciuti da Regione Lombardia, ha scelto di lavorare a stretto contatto con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) per sviluppare un percorso multisensoriale unico nel suo genere.

TUTTO HA SENSO - Museo Diocesano di Brescia

Nel cuore di Brescia, a pochi passi da Piazza della Loggia, il Museo Diocesano, ospitato nel chiostro del monastero di San Giuseppe, custodisce e valorizza il patrimonio artistico-religioso della diocesi. Per rendere le sue collezioni accessibili anche alle persone con disabilità visive, il Museo ha avviato il progetto Tutto ha senso, in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.

Il progetto si distingue per la sua capacità di coinvolgere tutti i sensi, trasformando il modo in cui le opere d’arte vengono vissute. Il percorso inizia lungo i corridoi delle collezioni permanenti del Museo, dove sono stati installati totem tattili con stampe in braille e modelli 3D che permettono ai visitatori non vedenti di scoprire opere e oggetti rappresentativi.

Un momento culminante del percorso è rappresentato dalla sala multisensoriale, nella Bottega del Moretto, dove l’opera La Madonna col Bambino in gloria, San Giovanni Evangelista, il beato Lorenzo Giustiniani e l’allegoria della Sapienza Divina è esplorata attraverso il tatto, l’udito, l’olfatto, il gusto, con la vista in un ruolo complementare.

TUTTO HA SENSO, MUSEO DIOCESANO DI BRESCIA

Scopri

L’iniziativa, che è stata lanciata ufficialmente il 25 febbraio 2023, rappresenta un esempio di come l‘innovazione tecnologica e la progettazione inclusiva possano convergere per migliorare l’esperienza culturale di tutti. Il percorso multisensoriale del Museo Diocesano di Brescia, anche grazie alla nostra collaborazione, offre una nuova modalità di fruizione, in cui ogni visitatore, indipendentemente dalle sue capacità sensoriali, può accedere alla bellezza e alla storia conservata tra le mura del Museo.

IL NOSTRO INTERVENTO

1 – PANNELLI BRAILLE

Abbiamo realizzato i pannelli tattili con scritte in braille, integrando le informazioni visive in una modalità completamente accessibile. Nello specifico ci siamo occupati della realizzazione di:

  • Pannelli tattili di orientamento, dove le planimetrie si caratterizzano per l’utilizzo di diversi spessori in rilievo codificati negli elaborati grafici forniti tramite differenti colori.
  • Pannelli visuo-tattili, con scomposizione sia fotografica che formale, che utilizzano diversi spessori in rilievo codificati.

2 – IL PANNELLO MULTISTRATO

Il pannello multistrato è stato sviluppato per il quadro di Bernardo Licinio Adorazione dei pastori (post 1489 – ante 1549) ed è il risultato di un lavoro di ricerca particolarmente approfondito.

Adorazione dei pastori

Licinio Bernardino, post 1489 – ante 1549, olio su tela, 105×143 cm, Collezione Pinacoteca Tosio Martinengo,  inv: 0302122889.

Per la sua realizzazione, abbiamo scomposto il quadro in piani distinti, ognuno dei quali è stato stampato su un pannello separato. Tutti i piani riportano le linee fondamentali e i contorni delle figure in rilievo, ma ciò che rende unica questa soluzione sono le texture di sfondo trasparenti che creano una percezione tattile di profondità. Le superfici variano tra ruvide, lisce, puntinate e altre texture, offrendo un’esperienza sensoriale diversificata.

Un elemento significativo è rappresentato dalle lettere collegate alla legenda, che facilitano l’identificazione dei diversi elementi del pannello. Anche i dettagli narrativi hanno trovato spazio: ad esempio, un gruppo di pastori sullo sfondo è stato evidenziato in una sezione dedicata nella legenda. Questo approccio consente di restituire un’immagine complessa e stratificata, sia visivamente che tattilmente.

3 – STAMPE 3D

I modelli 3D elaborati digitalmente sono stati successivamente stampati con l’utilizzo di una stampante 3D a filamento.

Dopo aver carteggiato, stuccato e rifinito le stampe, esse sono state dipinte con una vernice bianca opaca e un fissante trasparente.

Installazione multimediale – Palmanova Extended City – Palmanova (UD)

In collaborazione con il Comune di Palmanova e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, abbiamo contribuito alla realizzazione della nuova Sala Multimediale di Palmanova, un progetto che unisce storia, tecnologia e narrazione immersiva.  

Il nostro intervento si è focalizzato sulla creazione di un modello 3D dettagliato della città, arricchito da un sistema di videomapping che illustra l’evoluzione storica e architettonica della Fortezza.  

Abbiamo inoltre introdotto dei totem interattivi, che permettono ai visitatori di incontrare quattro personaggi storici (historical talkers) e approfondire le vicende della città stellata. 

Il tutto è inserito in un allestimento completamente rinnovato, che trasforma lo spazio in un ecosistema multimediale progettato per valorizzare l’unicità di Palmanova, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 2017. 

L’attività è stata realizzata nell’ambito del finanziamento dei “Grandi Progetti culturali 2019” per la realizzazione di interventi di restauro e consolidamento delle mura urbiche della città di Palmanova. I lavori, a causa della pandemia da COVID-19 nel 2020, hanno subito un rallentamento e, conseguentemente, il progetto ha beneficiato di una proroga, con la consegna prevista tra dicembre 2023 e febbraio 2024. 

 

Palmanova extended city

Palmanova, unica città a forma di stella a nove punte ancora intatta, è un modello iconico di architettura militare moderna. Fondata nel 1593 dalla Serenissima Repubblica di Venezia, presenta tre cerchie murarie concentriche: due rinascimentali, con nove baluardi e rivellini, e una terza napoleonica, con nove lunette, aggiunta nel XIX secolo. Progettata per difendere il Friuli dai Turchi e dagli Asburgo, è un esempio di fortificazioni “alla moderna”.

Dichiarata Monumento Nazionale nel 1960, dal 2017 è Patrimonio Mondiale Unesco nel sito “Le opere di difesa veneziane” e, dal 2018, fa parte dei Borghi più belli d’Italia.

Il centro multimediale della città rappresenta un punto di riferimento per chi desidera approfondire la storia e l’evoluzione della Città Fortezza di Palmanova. Attraverso un’esperienza coinvolgente, il centro offre una panoramica interattiva dei momenti più significativi che hanno caratterizzato la sua esistenza, dai suoi primi anni sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, fino al periodo contemporaneo.

IL NOSTRO INTERVENTO

1- 3D SCAN 

Fotogrammetria da Drone

A partire da una serie di fotografie ad alta risoluzione, è stato realizzato un modello 3D dell’intera città. Successivamente, il modello è stato virtualmente “restaurato” per colmare le lacune, correggere le anomalie e ottimizzarlo per la stampa 3D.

2- 3D PRINT

Complex large model

La scansione 3D è stata processata per la stampa. Successivamente, è stata semplificata in Blender e suddivisa in esagoni, così da poter essere stampata simultaneamente da più macchine. Una volta stampati, gli esagoni sono stati assemblati, incollati, carteggiati e, infine, dipinti. 

3 – VIDEOMAPPING

Un’animazione con voce narrante illustra l’evoluzione della città, proiettando immagini, luci e forme direttamente sul modello 3D precedentemente stampato.

È stato, quindi, utilizzato un proiettore a grande ottica per garantire un’illuminazione precisa e uniforme. Grazie all’utilizzo di software specializzati, sono state applicate delle maschere digitali che consentono di illuminare selettivamente determinate aree del modello, mettendo in risalto i dettagli più significativi. L’effetto è ulteriormente arricchito dalla proiezione lungo la parte laterale del modello, creando una rappresentazione visiva dinamica.

4 – HISTORICAL TALKERS

Narratori virtuali su Totem

Per approfondire alcuni episodi del passato di Palmanova, abbiamo scelto quattro personaggi storici realmente esistiti. Questi “talkers” sono stati interpretati da attori locali in costume e i video (in italiano, inglese e tedesco) sono stati integrati in totem da 45” gestiti tramite una regia centrale.

5- ALLESTIMENTO

Welcome Center

Palmanova Extended City è un sistema multimediale interattivo, gestito da una regia, arricchito da una dimensione digitale per accedere a contenuti esclusivi, esplorare virtualmente bastioni e mura e scaricare mappe e brochure.

Dunque, lo spazio è stato completamente rinnovato per offrire un’esperienza moderna e immersiva. L’allestimento è stato progettato nei minimi dettagli: tavolini realizzati ad hoc si integrano armoniosamente con stand verticali a parete, che presentano in modo chiaro le informazioni essenziali. È stata, inoltre, creata un’area tecnica dedicata, completa di computer e di una postazione di regia, dove un operatore è responsabile di gestire i contenuti visivi e attivare i monitor all’occorrenza, concludendo l’esperienza con uno spettacolare videomapping.

DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Messaggero Veneto – 04 aprile 2024

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La Vita Cattolica – 29 ottobre 2024

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ArcheoVirtual 2024 – DiversaMente

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PNRR Accessibilità – Museo San Francesco a Mercatello – Urbino (PU)

In collaborazione con il Museo Mercatello, abbiamo realizzato un percorso tattile con modelli 3D stampati e applicati sui panelli in braille con QR code per rendere maggiormente fruibile la visita a tutti indistintamente. Inoltre abbiamo creato la pannellistica in braille con QR code collegati al sito oltre che la possibilità di accedere alle audio guide anche con la modalità LIS.

A crollare questo lavoro si è provveduto a rendere virtualmente fruibile tutto il complesso museale, potendo visitare le varie zone ed accedere ai medesimi QR code presenti in loco.

Attività finanziata nell’ambito del progetto: “M1C3 – Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi” finanziato dall’Unione Europea – Next Generation Eu Mission 1 componente 3 Cultura 4.0.

Sono inoltre stati realizzati dei supporti didattici tramite dei calchi in gomma siliconica di stampe 3D in scala per i percorsi scolastici.

 

percorso tattile con modelli 3D stampati e applicati sui panelli in braille con QR code

La realizzazione dei nuovi pannelli permette di vivere appieno l’esperienza del Museo, essendo in grado di toccare i reperti come se fossero quelli veri. Questo consente inoltre di abbattere le barriere per le persone con disabilità e di consentire ai bambini un’esperienza più vibrante.

La struttura Museale consta di più palazzi di riferimento, ovvero il Convento, La Chiesa di San Francesco ed il Museo. Tutti questi spazi, oltre alle zone che l congiungono hanno fruito dell’implementazione di strutture volte a ridurre le barriere per le persone diversamente abili. Questo ha consentito alla Città di Mercatello di ottenere la Bandiera Lilla.

MUSEO MERCATELLO

Complesso Museale

La Chiesa di San Francesco fu destinata ad accogliere opere del territorio sin dal 1926, anno in cui terminarono i lavori di restauro che la ripristinarono come realtà francescana.

Il percorso museale presenta opere d’arte di straordinario valore e si snoda in suggestivi spazi architettonici, al suo interno si possono ammirare, dipinti, sculture ed oggetti liturgici.

IL NOSTRO INTERVENTO

1- PANNELLI DESCRITTIVI CON QR CODE 

Abbiamo realizzato i pannelli descrittivi di varie opere presenti nel Complesso Musale. I QR Code presenti nei pannelli rimandano alle immagini e/o alle audioguide in italiano ed inglese ed ai video in LIS.

2- ALLESTIMENTO E STAMPA DEI PANNELLI IN BRAILLE

Nel percorso allestitivo sono stati disposti accanto ai reperti dei pannelli in lamine di ferro. Questi, verniciati a polvere color testa di moro, hanno previsto l’applicazione di stampe in braille, legata alla descrizione del reperto esposto.

Oltre alla stampa in Braille si è deciso di inserire anche le riproduzioni in stampa 3D dei reperti di riferimento.

3 – VIRTUAL TOUR 

E’ stato realizzato un Tour virtuale di tutto il Complesso Museale della Città di Mercatello. E’ possibile visitare gli esterni e gli interni del Museo e della Chiesa ottenendo anche informazioni sulle differenti opere presenti. 

4 – REALIZZAZIONE VIDEO NEL LINGUAGGIO DEI SEGNI ( L.I.S.)

Creazione di video informativi nelle Lingua Italiana dei Segni (L.I.S.) Realizzati per ogni zona del Complesso Museale di Mercatello.

All’interno dei Virtual Tour cliccando sulle Icone di Info si apre la scheda relativa alla zona che si sta visitando. All’interno oltre alla descrizione ci sono anche i Video in Italiano, Inglese e L.I.S.

5- REALIZZAZIONE PLANIMETRIA 3D

Realizzazione planimetria in 3D del Complesso Museale della Città di Mercatello. E’ stata effettuata la scansione tramite droni per poter ricreare il modello computerizzato necessario per effettuare la Stampa 3D dei vari pezzi della mappa.

Percorso Tattile – Terra Sancta Museum (Gerusalemme)

In collaborazione con il Museo Archeologico di Terrasanta, Studium Biblicum Francescanum, importante istituzione associata all’Ordine dei Frati Minori, abbiamo realizzato scansioni e stampe 3D di dieci reperti rinvenuti da quest’ultimi negli scavi in tutta l’area di Israele e nei territori circostanti. Gli scavi hanno contribuito a scoperte importanti riguardanti la storia e la cultura della regione biblica.

Attività finanziata nell’ambito del progetto: “Community Living Museum for Palestinian Youth” funded by the European Community in the institutional program from the experience made in previous years at the Terra Sancta Museum in collaboration with the Mosaic Center of Jericho.

A lato degli oggetti abbiamo realizzato e allestito 29 panneli in lamina di ferro successivamente verniciati a polvere di color testa di moro su cui sono stati stampati rappresentazioni in braille, usati per percorsi tattili per i non vedenti, con pezzi, monumenti e tappe più importanti.

 

Studium Biblicum Francescanum

Lo Studium Biblicum Francescanum, fondato dai frati francescani solo nel 1924, è noto per suo impegno nella ricerca e nell’insegnamento delle Scritture bibliche, della storia della Bibbia e dell’archeologia biblica. La presenza sul territorio dell’istituto permette ai frati, lì presenti sin dai tempi di San Francesco d’Assisi, di condurre e organizzare direttamente numerosi scavi, tra cui Betlemme, Gerico e Nazaret.

La sede dell’istituto ha inizio presso la Via Crucis (Via Dolorosa), luogo della flagellazione di Gesù Cristo. Gli scavi nelle capelle del monastero lì costruite hanno portato al rinvenimento di una via basolata romana al di sotto della quale è stato rinvenuto l’Arco di Adriano, Arco Ecce Homo.

MUSEO ARCHEOLOGICO CUSTODI DI TERRASANTA

Reperti archeologici del Museo

Gli scavi condotti dallo Studium Biblicum Franciscanum hanno portato alla luce una vasta gamma di reperti che forniscono importanti informazioni sulla storia e la cultura della regione.

Questi includono ceramiche antiche come vasi, piatti, ciotole e oggetti domestici utilizzati nella vita quotidiana delle antiche comunità della Terra Santa, monete antiche, oggetti di vita quotidiana e religiosi come lampade ad olio, amuleti, incensi e strutture archeologiche, tra cui muri, pavimenti e fondamenta. 

IL NOSTRO INTERVENTO

1- SCANSIONE E STAMPA 3D DEI REPERTI

Abbiamo eseguito una scansione 3D di dieci reperti archeologici che successivamente verranno stampati e, per una resa migliore all’originale, carteggiati, stuccati e dipinti con una vernice bianca opaca e un fissante trasparente.

Alcuni dei modelli scansionati 3D

Alcune delle stampe 3D, ottenute dai modelli 3D, destinate al percorso tattile

2- ALLESTIMENTO E STAMPA DEI PANNELLI IN BRAILLE

Nel percorso allestitivo sono stati disposti accanto ai reperti dei pannelli in lamine di ferro. Questi, verniciati a polvere color testa di moro, hanno previsto l’applicazione di stampe in braille, che illustrano resti, tappe e monumenti di rilievo.

3- IL PERCORSO TATTILE MUSEALE

Le stampe 3D, corredate da pannelli in Braille, sono state collocate in punti strategici, consentendo una fruizione accessibile anche alle persone non vedenti e ipovedenti.

Installazione multimediale – progetto espositivo “Rubens! La nascita di una pittura europea”

Con il Patrocinio del Ministero della Cultura e in collaborazione con il Comune di Mantova è nato un grande progetto che prevede una mostra in dodici sezioni delle opere di Pieter Paul Rubens.

L’omaggio al pittore che vede coinvolte Fondazione Palazzo Te, Palazzo Ducale di Mantova e Galleria Borghese, si concretizza nella realizzazione di tre eventi espositivi di opere del pittore fiammingo e del suo intenso rapporto tra la cultura italiana e l’Europa: Nasce Rubens! La nascita di una pittura europea.

Presso il Palazzo Ducale di Mantova abbiamo posto nella sala dell’appartamento di Vincengo I Gonzaga un tavolo, da noi realizzato, e uno schermo touch. L’installazione multimediale permette, attraverso un’applicazione, di analizzare le caratteristiche delle tele che compongono il quadro “La famiglia Gonzaga in adorazione della SS.ma Trinità” di Rubens. Le tele sono state riassemblate casualmente a metà 800 dopo essere state tagliate nel periodo Napoleonico. Oggi è possibile ammirare parte dell’originario dipinto grazie all’analisi di uno studioso che, dopo aver srotolato e analizzato i vari frammenti, è riuscito a risalire ad una originaria ricollocazione di due tele. 

Ai lati del tavolo abbiamo inoltre stampato e applicato un pannello in braille.

Palazzo ducale di mantova

Il Palazzo Ducale di Mantova è uno dei più importanti palazzi rinascimentali italiani che testimonia la ricca storia della città e della famiglia Gonzaga, famiglia nobile che governò Mantova per diversi secoli. 

Il palazzo ospita tutt’oggi eccezionali collezioni di opere d’arte, che includono dipinti, sculture e altri manufatti artistici. Le stanze del palazzo sono decorate con affreschi di artisti rinascimentali di spicco come Andrea Mantegna, Pisanello, Giulio Romano e molti altri. Una delle stanze più celebri è la Camera degli Sposi, decorata da Mantegna, con affreschi che rappresentano i membri della famiglia Gonzaga. Il Palazzo Ducale fu infatti la loro residenza per molti secoli, dal 1328 fino alla caduta della loro dinastia nel 1707.

Palazzo Ducale di Mantova

La famiglia Gonzaga in adorazione della SS.ma Trinità: Storia

“La famiglia Gonzaga in adorazione della Santissima Trinità”, presente nella sala dell’ Appartamento di Vincenzo I Gonzaga è da considerarsi parte di una grande pala originale composta originariamente da tre dipinti. 

Il quadro è da collocare nell’apice giovanile di Pieter Paul Rubens, il quale dipinge entro il 1605 un trittico di tele posto originariamente nel presbiterio della chiesa della SS.ma Trinità, voluta dalla famiglia Gonzaga e principiata dal duca Guglielmo. Sotto Napoleone la chiesa della Santissima Trinità venne sconsacrata e i quadri furono tolti. Mentre le tele laterali vennero inviate oltralpe, la tela centrale fu tagliata in numerosi frammenti. Questa parte è stata recentemente ricomposta in parte da uno studioso, il quale notò una maggiore corrispondenza tra due frammenti, oggi esposti nella sala riallestista.

IL NOSTRO INTERVENTO

1 – LA REALIZZAZIONE DEL TAVOLO

Di fronte al dipinto abbiamo realizzato il tavolo dove è stato collocato lo schermo touch screen di 27 pollici. Al suo interno è stata installata un’applicazione che fornisce informazioni sul frammentario dipinto del Rubens.

2 – LA STAMPA E L’APPLICAZIONE DEL PANNELLO BRAILLE

Ai lati del tavolo è stato stampato e applicato successivamente un pannello in braille contenete le diverse informazioni sull’opera.

3 – L’APPLICATIVO TOUCH SCREEN

Qui di seguito l’anteprima dell’applicativo touch installato nel tavolo

Inaugurazione

L’inaugurazione in data 7 ottobre ha permesso la visita del nuovo allestimento coniugato e articolato nelle varie stanze del Palazzo in cui opere e decorazioni architettoniche della struttura stessa dialogavano armonicamente.

DICONO DI NOI

Palazzo Te- 7 Ottobre 2023

LEGGI

Stampa 3D del Santo Graal – Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo (GE)

Il Sacro Catino di Genova è attualmente conservato in un’apposita cappella all’interno della Cattedrale di San Lorenzo a Genova. In collaborazione con  l’Arcidiocesi di Genova, il Segretariato Regionale Ministero della Cultura, la Soprintendenza ABAP Genova, il Comune di Genova, e una cordata di ditte, è stato realizzato un accurato processo di restauro, digitalizzazione e riallestimento dell’oggetto sacro, all’interno di una nuova vetrina antisismica. 

La copia del Sacro Catino da noi prodotta attraverso la scansione fotogrammetrica, laser e stampa 3D verrà utilizzata per la creazione della vetrina e del supporto antisismico, al posto del reperto originale.

 

Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo

Il Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo, situato a Genova, è ospitato all’interno della cattedrale di San Lorenzo risalente al IX secolo. Durante il XV secolo ci furono ampliamenti, restauri, e la creazione di spazi specifici per la conservazione dei tesori della chiesa. Questo segnò l’inizio della creazione di ciò che oggi è noto come il Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo. Successivamente sotto l’arcivescovo Stefano Durazzo, il museo subì importanti interventi di restauro e riorganizzazione, e furono aggiunti nuovi pezzi alla collezione. Il museo, nel corso del XIX secolo iniziò ad aprirsi al pubblico, consentendo ai visitatori di ammirare la ricca collezione di opere d’arte sacra e tesori della cattedrale.

Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo

Sacro catino: Storia e leggende

Questo prezioso piatto, da secoli considerato un autentico smeraldo, in realtà è stato creato versando vetro colorato di verde in uno stampo esagonale. È famoso come il Santo Graal, il piatto utilizzato da Cristo durante l’ultima cena per condividere l’agnello pasquale con i suoi discepoli, secondo la tradizione.
L’origine di questo manufatto risale all’antica provincia di Siria, probabilmente intorno al I secolo d.C., anche se la sua datazione è oggetto di dibattito. La versione più accreditata suggerisce che sia stato portato a Genova da Guglielmo Embriaco dopo la conquista di Cesarea nel 1101, durante la prima Crociata. In passato, questa preziosa reliquia veniva esibita nella Cattedrale solo il primo giorno di Quaresima. Nel XIX secolo, all’inizio del secolo, Napoleone lo trasferì a Parigi, dove fu oggetto di un’analisi che svelò la sua vera natura di vetro. È probabile che durante il viaggio di ritorno, durante il trasporto da Parigi a Torino, sia stato danneggiato e si sia rotto. Nel corso dei secoli, il catino è stato oggetto di numerosi studi e analisi scientifiche per determinare la sua origine e autenticità.

IL NOSTRO INTERVENTO

1 – LA SCANSIONE 3D

Questo nell’immagine è il risultato di due tecniche di rilievo indiretto: la scansione fotogrammetrica e la scansione a luce strutturata. La prima si fonda sulla trasformazione di numerose fotografie digitali in una nuvola di punti, rappresenta l’oggetto completo dei colori che lo caratterizzano. La seconda invece è perfetta per l’acquisizione della morfologia dell’oggetto.

2 – LA STAMPA 3D

Il modello 3D ottenuto è stato stampato in stereolitografia con l’utilizzo di una resina traslucida. Una volta indurita, è stata successivamente carteggiata, trattata e pitturata in modo tale da essere il più fedeltà all’originale, nella sua forma e colore.

Percorso tattile – Ceramiche Lenci, Galleria Sabauda, Musei Reali di Torino

Il 23 giugno è stata inaugurata la sezione permanente dedicata alla raccolta di ceramiche Lenci presso il terzo piano della Galleria Sabauda, situata nei Musei Reali. Questa preziosa collezione, stata donata dai coniugi torinesi Giuseppe e Gabriella Ferrero, è composta da 132 ceramiche provenienti dalla storica manifattura torinese fondata nel 1919.

Il nuovo allestimento, realizzato in collaborazione con la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, prevede l’accostamento delle ceramiche originali a riproduzioni da noi realizzate tramite scansione e stampa 3D, in modo tale da poter essere fruibili al tatto per la categoria dei non vedenti.

LA GALLERIA SABAUDA

La storia della Galleria Sabauda, legata alla Casa Savoia, inizia nel XVII secolo, quando il duca Carlo Emanuele II di Savoia iniziò a raccogliere una collezione di opere d’arte per decorare il suo palazzo ducale a Torino, il Palazzo Reale. La collezione, inizialmente destinata a scopi decorativi e di prestigio, acquisì nel corso dei decenni successivi opere d’arte di grande valore artistico. Nel 1832, Vittorio Emanuele II stabilì che la collezione d’arte dei Savoia dovesse essere aperta al pubblico e istituì la Galleria Reale Sabauda nel Palazzo Reale di Torino.

La Galleria Sabauda continuò a crescere nel corso del XIX e del XX secolo, acquisendo opere d’arte di artisti rinomati come Leonardo da Vinci, Raffaello, Tiziano, Rembrandt, Caravaggio, e molti altri. La collezione comprende tuttora una vasta gamma di dipinti, sculture, arazzi, mobili e oggetti d’arte decorativa.

Oggi è considerata uno dei musei d’arte più importanti d’Italia e ospita una delle collezioni più ricche e significative del paese.

MUSEI REALI TORINO, GALLERIA SABAUDA

STORIA DELLA COLLEZIONE LENCI


La storia della collezione Lenci è legata alla celebre casa di produzione di bambole e ceramiche Lenci, fondata a Torino, Italia, nel 1919 da Elena Scavini insieme al marito Enrico Scavini e al loro socio Bruno Lenci.

La casa Lenci divenne famosa per la produzione di bambole di alta qualità e ceramiche artistiche. Le bambole Lenci, prodotte fino agli anni ’40, erano realizzate con grande attenzione ai dettagli e con materiali di alta qualità, come feltro, stoffa, lana e altri tessuti pregiati.

A seguito di difficoltà finanziarie e cambiamenti nel mercato delle bambole, nel 2002 il marchio Lenci fu rilanciato sotto la guida di un nuovo team di designer e produttori, producendo nuove edizioni limitate di bambole Lenci per i collezionisti.

IL NOSTRO INTERVENTO

1 – SCANSIONE 3D

Per ottenere le riproduzioni, siamo partiti da una scansione fotogrammetrica e una scansione scanner 3D eseguite sulle statuette originali direttamente presso la Sede Ferrero. La scansione laser a luce blu, è stata utilizzata per creare modelli tridimensionali morfologicamente super accurati (1-3 micron). La luce blu viene proiettata sull’oggetto, e un sensore rileva la forma e la profondità dell’oggetto in base alla riflessione della luce catturata nuovamente dallo strumento. 

2 – LA STAMPA 3D

I modelli 3D elaborati digitalmente sono stati poi successivamente stampati con l’utilizzo di una stampante 3D a filamento.

Dopo aver carteggiato, stuccato e rifinito le stampe, le repliche sono state dipinte  con una vernice bianca opaca e un fissante traparente.

I modelli possiedono una ruvidità che cambia a seconda della statua originale, col fine di meglio riprodurne le caratteristiche costruttive.

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA

Le copie 3D sono state infine posizionate negli spazi appositi, corredati da pannelli Braille, per la creazione di un percorso tattile (4 tappe), dando la possibilità ai non vedenti di poter “vedere” la mostra.

Parco Archeologico di Laus Pompeia – Lodi Vecchio (in corso)

In collaborazione con il Segretariato Regionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per la Lombardia, Segretariato Generale, Comune di Lodi Vecchio (LO) stiamo realizzando un progetto che comprende allestimenti multimediali e museali del Parco Archeologico Laus Pompeia

Il nostro intervento si inserisce all’interno dello schema di accordo per l’attuazione dell’intervento Parco Archeologico di Laus Pompeia – piano strategico “Grandi progetti beni culturali”.

scansione da drone dell'area

Abbiamo eseguito la scansione da drone dell’area archeologica e del parco.

ULTIMI AGGIORNAMENTI

e-Archeo

Abbiamo partecipato al progetto e-Archeo, promosso dal Ministero della Cultura (MiC) e coordinato da Ales SpA per la realizzazione di scansioni 3D e geolocalizzazione delle scansioni, ricostruzione 3D e processo di ricerca Extended Matrix (in collaborazione con CNR – ISPC, Roma) per i siti archeologici di Sirmione (BS) e Desenzano (BS). 

e-Archeo è il primo progetto su larga scala aggregatore di enti di ricerca, università e accademie, industrie creative ed esperti del settore dei Beni Culturali nelle sue molteplici declinazioni, promosso dal Ministero della Cultura (MiC) e coordinato da Ales SpA.

Focus del progetto e-Archeo è quello di realizzare una piattaforma multimediale, aggregatrice di alcuni siti archeologici di interesse nazionale, che possa raccontare i  contesti di fruizione attraverso diversi format comunicativi digitali. 

Sirmione e DesenzanoMarzabottoCerveteriAlba FucensVeliaEgnaziaSibariNora: questi gli 8 siti da nord a sud Italia, isole comprese, che sono stati scelti come luoghi-simbolo per raccontare le bellezze del nostro Paese, grazie al Digitale e alla Realtà Virtuale, con un’attenzione particolare all’accessibilità contenutistica e fisica ai Beni Culturali.

e-Archeo.it raccoglie il lavoro e le esperienze digitali sviluppate in poco più di un anno intenso di ricerca e sviluppo tra tutti i partner del progetto, presenta gli output comunicativi da fruire online e onsite e ne promuove la visione al grande pubblico.

Le ricostruzioni tridimensionali, i metadati scientifici ad essi associati, i contenuti narrativi sono confluiti in varie applicazioni multimediali, così da arrivare al pubblico in modi diversi, sia onsite che online: 
 
  • e-Archeo 3D
  • e-Archeo Voci 
  • a-Archeo Tattile
  • e-Archeo HI® – Human Interface
  • e-Archeo Video

crediti video e testo: eArcheo – Ministero della Cultura

Scorpi di più sul progetto e-Archeo

e-archeo 3d

Si tratta di un’applicazione online, fruibile da browser sia in italiano che in inglese. Tramite questa appplicazione interattiva è possibile interrogare ogni area archeologica tra le 8 indagate sia online che in situ. Per ogni sito è disponibile la ricostruzione 3D delle aree o degli ambienti selezionati, navigabili e popolati da contenuti multimediali: fotografie, video, ricostruzioni 3D di singoli reperti.  

Il nostro intervento di fotogrammetria da drone sull’area archeologica delle Grotte di Catullo ha interessato alcuni ambienti o serie di ambienti della villa, in particolare il “Campo delle Noci”, la serie di nicchie del Criptoportico e l’Ambiente 107.

La fotogrammetria terrestre è stata eseguita per la creazione di modelli 3D di alcuni elementi architettonici del criptoportico. 

Scopri di più sulla scansione 3D
Area Archeologica delle Grotte di Catullo

risultato finale

Le scansioni sono servite come base fondamentale per il restauro virtuale, che ha previsto studi accurati sui rivestimenti parietali, strutture architettoniche e complementi d’arredo.

e-archeo voci

e-Archeo Voci è il Podcast sviluppato a partire dal racconto storico-archeologico delle 8 aree archeologiche.

e-archeo tattile

e-Archeo Tattile è un’ applicazione (cd. Tangible User Interface – TUI) pensata e sviluppata per il contesto archeologico di Cerveteri, Lazio con  l’obiettivo di coinvolgere il visitatore invitandolo a interagire con alcuni oggetti riprodotti tridimensionalmente e materialmente.

e-Archeo HI® - Human Interface

e-Archeo HI® è l’applicazione pensata e sviluppata per i soli contesti archeologici di Cerveteri, Lazio, e di Sirmione, Lombardia, a partire dai dati scientifici raccolti dalle università e proposti con un linguaggio non specialistico per arrivare al grande pubblico.  L’utente interagisce con il personaggio narrante avendo l’impressione di dialogare con lui, vocalmente o selezionando argomenti tramite tablet, grazie ad  una struttura narrativa a nodi.

e-archeo video

e-Archeo Video è il racconto per immagini cinematografiche del progetto

Abbiamo partecipato alla produzione del materiale per e-Archeo Video, girando filmati e fotografie di dettaglio di ogni ambiente da terra e da drone

RAI STORIA - DOCUMENTARIO

Parte delle riprese effettuate per il progetto sono state utilizzate anche per la creazione di uno degli 8 documentari che illustrano il sito archeologico di Sirmione – Desenzano:

e-Archeo: Parchi Archeologici
Sirmione e Desenzano
St 2022Ep 1

conferenze

articoli scientifici

E-Archeo Project: The 3D Reconstruction of the Roman Villae in Sirmione and Desenzano (Brescia, Italy)

Patrizia Basso, Barbara Bianchi, Daniele Bursich, Nicola Delbarba, Alessandra Marinello, Fiammetta Soriano.

LEGGI

Museo Diffuso di Angera (VA) – Rigenerazione digitale









Produzione di elementi di comunicazione integrata

Per il Comune di Angera (VA) abbiamo rigenerato il materiale stampato (cartina pieghevole) che raccorda tutti i monumenti, punti di interesse – POI – e eccellenze locali relativi al territorio comunale. La cartina sarà distribuita all’interno del Civico Museo Archeologico e all’interno del visitatissimo infopoint della città. Infine sono stati prodotti pannelli informativi dislocati per il centro storico, per il coinvolgimento di tutti coloro che non sono già a conoscenza del Museo Diffuso e delle sue infinite risorse culturali.


interventi COMUNICATIVI CONCLUSI





INTERVENTO COORDINATO 

 

Abbiamo prodotto elementi di comunicazione integrata con del materiale stampato relativo al Museo Diffuso e assistito il museo archeologico nell’arricchire la documentazione digitale dei reperti e realizzato percorsi tattili innovativi grazie alla stampa 3D.






Realizzazione di percorsi tattili

 

Scansione fotogrammetrica di reperti del Civico Museo Archeologico finalizzati alla creazione di un archivio digitale e alla stampa 3D per la creazione di percorsi tattili.






Progettazione degli interventi comunicativi

Questa fase è stata il frutto di un lungo e sedimentato confronto con coloro che vivono e studiano il territorio da anni, con tutta l’amministrazione comunale e con il prezioso apporto del curatore del Civico Museo Archeologico.

La progettazione è stata condotta su più livelli, a partire dall’immagine coordinata che si sta dando a tutta la comunicazione del Museo Diffuso, fino alla creazione di icone e disegni ad hoc, che permettano al turista/visitatore di apprendere immediatamente la conformazione e complessità del monumento a prima vista. Le icone sono state associate a delle tappe che fanno parte di percorsi di visita, percorsi ciclopedonali naturalistici, gallerie d’arte a cielo aperto, e così via.


Caratteristiche

Sono state realizzate appositamente icone illustrative dei vari punti POI, ma ad esse sono state affiancate attentamente altre caratteristiche che rendono il supporto stampato incredibilmente intuitivo e facile da consultare. Innanzitutto tutti i testi sono bilingui, così come i titoli, le didascalie, ecc. Le legende sono in parte illustrate e si distaccano dall’elenco di punti d’interesse, sfruttando elementi grafici che simulano un’apparente tridimensionalità.

Anche se stampata, la pianta della città e del Museo Diffuso conserva un certo livello di interattività:all’interno di un riquadro è stato ricavato anche lo spazio per un QR Code (editoria 2.5), che permette una rapida connessione ad un testo di approfondimento situato nel web. Altri QR Code permettono di scaricare la App di realtà aumentata costruita per la consultazione di informazioni aggiuntive connesse direttamente ai monumenti.




Cartine stampate

Il primo lotto di cartine è stato stampato (7000 unità) e pronto ad essere diffuso non appena la situazione sanitaria permetterà di nuovo l’afflusso del turismo.




MUSEO DIFFUSO DI ANGERA

Ad oggi sono ben 57 i monumenti storici, artistici e paesaggistici che danno vita al Museo Diffuso di Angera. Le sale di questo Museo sono a cielo aperto, tra borgo, periferia e frazioni, attraversate da antiche strade, in mezzo al placido golfo, sottoterra, dietro un portone, tra boschi ombrosi e fertili colline.
Le didascalie che descrivono le opere d’arte create dalla natura nel corso di innumerevoli millenni o dall’ingegno dell’uomo attraverso i secoli, sono costituite da grandi cartelli in italiano e in inglese, collocati in prossimità di ogni monumento. A oggi si può scegliere il percorso storico artistico preferito a piedi o in bicicletta alla scoperta dei principali monumenti del centro storico per raggiungere i principali monumenti di Angera.



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